“L’ultimo Dpcm firmato ieri sera dal presidente Conte divide l’Italia in tre aree in base all’indice di contagio, ciò aggraverà ulteriormente il danno economico e il disagio sociale dei singoli territori colpiti dalle restrizioni totali o parziali. Ci domandiamo, in tal senso, se sono previsti maggiori incentivi e indennità per quelle regioni dove le piccole e medie imprese saranno costrette a chiudere completamente i battenti”.
Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “Lo sconforto delle regioni meridionali è evidente, il rischio è che il divario fra Nord e Sud Italia si amplifichi ulteriormente. Per tale ragione – aggiunge – occorre dare subito delle risposte certe in particolare a quelle famiglie che da domani avranno serie difficoltà ad arrivare a fine mese”.