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Non incontrare i nonni, in auto con la mascherina e fuori con il cane anche dopo le 22. Ecco le altre regole del Dpcm

Stop ai mercatini di Natale, tutela dei nonni, possibilità di portare il cane a spasso senza limiti di orario e – a meno che non ci siano conviventi a bordo – si viaggia in auto con la mascherina e solo con il guidatore davanti.

Il governo aggiorna il decalogo anti-Covid alla luce dell’ultimo Dpcm e dal sito delle FAQ arrivano nuove risposte per districarsi tra le regole del decreto. Ed è ufficiale anche la circolare del Viminale per i prefetti: ci sarà la possibilità di chiusura di strade o piazze prima delle 21 anche nelle zone gialle.

I chiarimenti delle FAQ riguardano le tre distinte zone in cui è diviso il Paese (rossa, arancione e gialla).

Tanta attenzione si concentra sugli anziani, tra le categorie più esposte al contagio, che “devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone”.

In tutta Italia è “fortemente sconsigliato“, benché possibile, spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro.

Questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore.

In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno.

Sarebbe quindi – secondo le prescrizioni contenute nelle FAQ – assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.

Precauzioni in macchina. L’auto con persone non conviventi si può usare, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina a meno che non ci sia un plexiglas tra la fila anteriore e posteriore della macchina.

Sciolto il rebus sull’ora d’aria’ del proprio cane: ovunque e in qualsiasi momento è possibile andare a gettare i rifiuti o uscire con il proprio animale da compagnia, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

Possibile portarlo dal veterinario, ma nelle zone rosse i controlli di routine devono essere rinviati. È possibile raggiungere sia la prima che la seconda casa se si trovano entrambe in un Comune dell’area gialla.

Se questa si trova nell’area arancione o rossa, lo spostamento è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a eventuali crolli, rottura di impianti idraulici e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

Nessun mercatino natalizio, almeno per ora, in tutta Italia: le manifestazioni locali con prevalente carattere commerciale e anche quelle di natura fieristica, come nel caso dei cosiddetti mercatini di Natale, ma realizzate fuori dell’ordinaria attività commerciale in spazi dedicati ad attività stabile o periodica di mercato, sono da assimilare alle fiere e sono quindi vietate.

In tutte e tre le zone sono consentite assemblee condominiali in presenza, pur rispettando distanziamento sociale e uso di mascherine, così come i ristoranti degli alberghi restano aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse.

Anche in queste zone è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. E’ possibile consegnare e montare i mobili o gli oggetti acquistati prima dell’introduzione delle restrizioni al commercio: le vendite avvenute in negozio prima delle restrizioni, che non si fossero ancora concluse con la consegna e il montaggio, possono assimilarsi a quelle a distanza.

Se ci si trova nelle zone arancioni o rosse fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza, si potrà rientrare – per la prima volta – dopo il 6 novembre 2020.

Successivamente, gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Ma sulle risposte del Governo, l’Unione Consumatori chiede più chiarezza: “nelle zone rosse – avverte – è cambiato il significato di ‘situazioni di necessità’ e viene di fatto equiparato a quelle di ‘assoluta urgenza’. Se un bene è venduto nel proprio Comune, non si può più uscire”.

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