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Utile in crescita del 46 per cento e ruolo decisivo nella campagna vaccinale. Matteo Del Fante (AD Poste Italiane): «La nostra azienda pilastro strategico a sostegno dell’Italia»

Con Poste Italiane che chiude un primo trimestre in forte crescita, l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante rilancia il ruolo “crescente” dell’azienda come “pilastro strategico a sostegno dell’Italia”. Nel comunicare i risultati del 1° trimestre 2021 la società usa per ben due volte l’aggettivo “impressionante”: sottolinea così la crescita su due fronti, nelle consegne di pacchi (in tutti i settori ma spicca il +88% nell’e-commerce) e nei servizi assicurativi (+40%).

I conti dei primi tre mesi del 2021 di Poste si chiudono con un utile netto in crescita del 46% a 447 milioni, con un risultato operativo che sale del 40,8% a 620 milioni, con i ricavi in aumento del 9,8% a 2,93 miliardi. La progressione è ampia anche considerando che il confronto è con il primo trimestre del 2020 che registrava l’impatto del lockdown di marzo, pesante, con un risultato netto in calo del 30% ed un fatturato in tenuta con un -3%.

Per gli analisti finanziari l’inizio d’anno di Poste Italiane registra risultati sopra le attese ma a Piazza Affari prevalgono i realizzi dopo una corsa del titolo intorno al +31% nel 2021 ed al +47% in dodici mesi: a fine giornata il valore delle azioni perde 1,25% a  11.035 euro per azione.

“Abbiamo avviato con decisione l’esecuzione del nuovo piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, “Sono soddisfatto dei risultati raggiunti in termini di ricavi e costi”, dice Matteo Del Fante allargando poi l’orizzonte alla mission più ampia dell’azienda: “Siamo ora concentrati sul nostro crescente ruolo di pilastro strategico a sostegno dell’Italia”.

“Siamo consapevoli del fatto che il nostro successo non è soltanto misurato dalla performance finanziaria, ma anche da come agiamo in modo responsabile a servizio del Paese”. Vale per l’impegno sul fronte della pandemia: “Sono particolarmente orgoglioso”, sottolinea, del lavoro per il piano dei vaccini; e vale per le nuove sfide della ripresa: “Siamo motore del cambiamento e con la capillarità della nostra rete fisica faciliteremo la transizione digitale dell’Italia, anche attraverso il nostro coinvolgimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“Ora più che mai” Poste è “nella posizione migliore per sostenere l’economia, giocando un ruolo chiave nella società per costruire valore di lungo termine e generare rendimenti sostenibili per i nostri azionisti”. Intanto il CdA ha anche approvato il piano di riorganizzazione del gruppo dopo l’acquisizione di Nexive, il suo ex principale concorrente come primo operatore postale privato in Italia. Il riassetto prevede “la fusione per incorporazione di Nexive Group e di Nexive Servizi in Poste Italiane” e “la scissione parziale di Nexive Network” a favore di Poste Italiane per le attività di recapito e di Postel per le attività di stampa.

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