Le risorse che il Pnrr assegna a Napoli circa «200milioni l’anno», quindi «un miliardo in totale», ma secondo il neo sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sono «ancora pochi». Si tratta, spiega, di «cifre orientative che andranno verificate una volta che saremo negli uffici del Comune. In ogni caso è poco. Sto interagendo con il Governo per rafforzare la dote della città. Nei prossimi giorni avrò incontri decisivi. Sta anche a noi, partecipare a bandi con progetti credibili. Su questo punto interverrà il Patto per Napoli», dichiara in un’intervista a Il Sole 24 Ore.
«Prima di accettare la candidatura a sindaco» spiega «ho posto ai partiti al governo il problema dell’enorme buco, nemmeno ben quantificato, nel bilancio della città. E ho avuto garanzie che ci sarebbe stato un intervento per abbattere l’indebitamento del Comune. Ciò è necessario per liberare liquidità per la spesa corrente. E soprattutto per attuare la riorganizzazione della macchina amministrativa: abbiamo bisogno almeno di mille assunzioni e di competenze per fare progetti e spendere bene i fondi del Pnrr».
Manfredi dice di aspettarsi «in Finanziaria i primi atti per affrontare le questioni cruciali: debito del Comune e delle partecipate, e risorse umane. Senza queste risorse il Pnrr a Napoli, principale città di quel Sud che Bruxelles vuole far crescere, non potrà essere attuato».
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