Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Lorenzo Bini Smaghi (ex membro Bce): «Vi spiego gli errori dell’Italia. Scelte miopi altro che colpa della Bce»

“Ripartono le lamentazioni sui complotti e la richiesta che la Bce non smetta di acquistare titoli italiani.

Il messaggio che percepiscono gli investitori, ai quali si chiede di comprare titoli italiani, è che non c’è intenzione di affrontare i problemi strutturali. Perciò considerano l’Italia più rischiosa”.

Lo afferma l’economista ed ex membro del board della Bce Lorenzo Bini Smaghi commentando la crisi economica e l’aumento dei tassi.

“L’Italia non ha usato il tesoretto dei bassi tassi accumulato dal 2015 con il Qe per aumentare gli investimenti e ridurre il debito, al contrario di altri: ora è in una situazione più difficile”, aggiunge l’economista, secondo cui la reazione della classe politica italiana alle politiche della Bce “dimostra la fragilità di questa e scarsa capacità di analisi”.

“Negli ultimi tre mesi sono saliti i tassi ovunque, in Germania di 120 punti base, in Francia di 140: i Btp sono saliti di più, 200 punti, perché sono considerati più rischiosi – prosegue.

Ma se c’è un complotto – riflette – dovrebbe esserci contro tutti. Compresa l’America, dove pure i tassi sono saliti”.

“Non possiamo continuare ad affidarci alla Bce: si deve lavorare sulla politica italiana, smettere di chiedere scostamenti di bilancio e dare bonus a pioggia solo per guadagnare consensi”, conclude.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.