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L’appello di Luca Zaia, governatore del Veneto: “Serve un Piano Marshall contro la siccità, anche il mare è una risorsa”

”Dobbiamo prendere atto che i cambiamenti climatici sono un fatto naturale, pensare che si possa consolidare che il clima resti inalterato a vita, proprio no.

Appartengo a quella schiera di persone che riconosce il cambiamento climatico” e ”l’uomo è sicuramente una componente di questi cambiamenti”.

È certo che ”dobbiamo fare ragionamento su quello che definiamo come un piano Marshall per la risorsa idrica”.

Lo dice in un’intervista alla Stampa il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Per il Governatore serve ”un grande coordinamento nazionale.

Questa dell’acqua è una sfida che ci obbliga a buttare il cuore oltre l’ostacolo: da qui a 15 anni dobbiamo immaginarci il peggio, ma se ci pensiamo adesso sarà un’assicurazione sulla vita.

L’Italia senza acqua sarebbe finita anche a livello identitario, penso al food e made in Italy”.

Ci sono ”almeno tre cose da fare il prima possibile: la prima è di natura culturale, bisogna iniziare a spiegare nelle scuole che l’acqua non è una risorsa infinita e dobbiamo ragionare come se fossimo in presenza di aridocoltura; la seconda è pratica: creare una rete di invasi che divengano i nostri magazzini di acqua.

Vanno ripuliti sia quelli naturali che quelli artificiali, penso alle cave, ce ne sono migliaia.

Ultimo aspetto fondamentale: ragionare in maniera preventiva, come fanno gli israeliani, realizzando delle aridocolture, immaginando che il clima si possa tropicalizzare e parzialmente desertizzare”.

Poi ci sono gli impianti di desalinizzazione del mare. ”Per un metro cubo di acqua desalinizzata, la spesa è di 0, 47 centesimi. Il mare può essere una risorsa enorme.

Pensiamo che solo in Veneto, che ha 32 milioni di presenze turistiche sulle proprie coste, con 9 milioni di campeggiatori, potremmo rifornire questa presenza con l’acqua marina.

E poi pensiamo al sud, dove il problema esiste da tempo.

Credo che dovremmo investire seriamente in queste tecnologie”.

Intanto Zaia è il primo Governatore che ha firmato un’ordinanza anti spreco per l’acqua.

”Il livello di classificazione di allerta è ancora lieve ma il dato concreto è che una siccità del genere così era una vita che non si vedeva più: falde calate, invasi dei fiumi ai minimi, nessuna precipitazione e tra qualche giorno è primavera e il risveglio vegetativo delle piante andrà in totale crisi. Non so se mi spiego…

”L’ordinanza prevede intanto ”di incaricare i sindaci di attivare campagne di informazione e poi bisogna evitare usi impropri dell’acqua, dall’irrigazione dei giardini alle chiusure dei pozzi artesiani che in pressione naturale buttano acqua per 24 ore al giorno e rappresentano uno spreco assurdo.

Infine di predisporre piani di emergenza per approvvigionamento di acqua potabile”.

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