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Luciana Lamorgese (ministro Interno): «Infiltrazioni criminali nel Pnrr: controlli su 1.400 aziende colluse»

È massima l’allerta su possibili infiltrazioni criminali nei fondi del Piano di ripresa e resilienza. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo ad una conferenza sul Pnrr a Lecce, ha dichiarato: «per quanto riguarda i controlli, li stiamo facendo attraverso le forze di polizia e le interdittive dei prefetti che, in particolare, nei primi sei mesi dell’anno, sono state già 1.400 nei confronti di aziende colluse».

«La criminalità si adatta alle nuove situazioni in maniera subdola» ha detto Lamorgese, «rappresentandosi come una forma di welfare alternativo. Oggi abbiamo una grande sfida davanti. Le opportunità che abbiamo andranno avanti per anni, ma dobbiamo mettere in campo strategie per il futuro, con regole e tempi giusti. La rapidità di intervento è importante perché saremo soggetti a controlli».

«Se si dovesse verificare che le risorse non vengono spese correttamente, molto probabilmente» ha osservato Lamorgese «potrebbero essere chieste indietro. Abbiamo una grande responsabilità. Stiamo cercando di portare avanti progetti normativi come richiesto dall’Europa. Non dobbiamo solo dare l’impressione di fare, ma diamo l’idea di quello che possiamo fare. Noi italiani sappiamo compattarci nei momenti di difficoltà».

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