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La Procura di Milano ha aperto centinaia di fascicoli sui morti per Covid

Centinaia i fascicoli aperti dalla Procura di Milano e dalle altre procure del distretto milanese per omicidio e lesioni colpose ed epidemia colposa alle morti nelle Rsa, ai contagi e ai decessi negli ospedali e sui luoghi di lavoro, legati al Covid-19. Numeri non ancora precisi, ma enormi, quelli che sono emersi dalla relazione della Procura generale di Milano, pubblicata per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario.

Solo a Milano sono 60 i fascicoli aperti per epidemia colposa per «i numerosi decessi avvenuti nelle Rsa», oltre a una cinquantina di denunce ancora in fase di valutazione. Per omicidio colposo sono stati aperti 68 fascicoli con indagati e 178 senza, «per ipotesi di responsabilità varie nella gestione della malattia, sia sotto il profilo terapeutico che organizzativo, anche con riferimento ai “datori di lavoro” nel senso più lato». Inoltre, sono stati iscritti per lesioni colpose 169 fascicoli con indagati e 590 senza. Così come si legge nella nota diffusa.

«Numerose denunce sono infatti pervenute all’ufficio da parte di dipendenti di strutture sanitarie” e da “organizzazioni sindacali”. A Lodi, nel frattempo, territorio martoriato dall’epidemia nella prima fase, “sono stati aperti 38 procedimenti per presunta colpa medica conseguente agli effetti del contagio” per “soggetti operanti in ambito medico-ospedaliero e non solo».

Sono 11 le indagini «per analoga presunta colpa medica per gli effetti del contagio» nelle Rsa. Decine i fascicoli aperti anche a Busto Arsizio, Como, Lecco.

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