L’autonomia e l’indipendenza della magistratura sono «valori irrinunciabili». A sostenerlo, ricordando le parole del presidente Sergio Mattarella, è il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia. «Mettere accanto al Csm un giudice d’appello con diversa composizione non ha senso, sarebbe uno strappo fortissimo rispetto ai principi costituzionali».
Santalucia boccia l’idea di un’Alta Corte delle magistrature: «È una proposta inaccettabile. Non è che il Csm oggi sia un luogo ideale o che non si debbano pensare delle riforme, ma devono essere collocate dentro la cornice costituzionale attuale che garantisce autonomia e indipendenza alla magistratura», dice in un’intervista a Il Fatto.
Rispondendo poi a una domanda sul sistema elettorale del Csm, ricorda che «sia il Comitato direttivo centrale dell’Anm, sia i magistrati che hanno votato per il referendum consultivo, hanno premiato nettamente l’idea di un sistema proporzionale puro. Il maggioritario, di qualsiasi genere, alimenta il potere delle correnti e favorisce i gruppi più forti».
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