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Ivana Veronese (Segretaria Confederale UIL): «Bisogna riaprire gli Hub o i Drive-in per garantire i tamponi a tutti»

Con riferimento al confronto in sede tecnica tra i sindacati e i Ministeri del Lavoro e della Salute, la segretaria confederale UIL, Ivana Veronese, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Un confronto richiesto il 29 settembre dal sindacato confederale, utile ma non esaustivo, quello avuto in sede tecnica con il Ministero del Lavoro ed il Ministero della Salute. Tante ancora le questioni da risolvere a cominciare dal dare la possibilità a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che accedono al green pass tramite il tampone, di poterlo fare. Il tema è chiaramente legato al costo ma anche alla disponibilità degli stessi tamponi. Abbiamo chiesto che vengano riaperti gli HUB o i Drive-in per garantire la possibilità di farli a tutte le persone che lo richiedono e nei tempi utili al mantenimento del green pass.

Le farmacie, per quanto impegnate su questo fronte, non sono in grado di reggere la necessità di fare e processare i tamponi in modalità sufficiente alla domanda. Ci auguriamo inoltre che arrivi presto la circolare che riconosca i vaccini non EMA per le lavoratrici ed i lavoratori ai quali ne è stato somministrato uno ad oggi non riconosciuto. Vi è poi il tema dei controlli che abbiamo richiesto possano avvenire anche a campione e a rotazione in accesso al lavoro e non durante il turno lavorativo. Abbiamo posto tanti altri temi, ma è chiaro che non tutti troveranno soluzione da qui a venerdì. Una riflessione sui tempi di applicazione del Green Pass il Governo a questo punto dovrebbe farla”.

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