“Mentre gli altri vendevano aerei, l’Italia è stato l’unico Paese del G7 a firmare il memorandum” della Via della Seta, “loro hanno aumentato i volumi di vendite senza l’accordo, noi abbiamo avuto l’accordo senza volumi di vendite.
Non serve aggiungere altro”.
Lo sottolinea in un’intervista al ‘Messaggero’ Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia e oggi presidente della Commissione affari esteri della Camera di Fratelli d’Italia.
Il riferimento è anche alla cosiddetta ‘sfida cinese’: “L’Occidente – aggiunge – pensava la Cina come in cammino verso prosperità e democrazia.
In Cina la prosperità è arrivata, la democrazia no.
E internet, pensato come strumento di libertà, qui è diventato strumento di oppressione del governo”.
Quanto all’aggressione dell’Ucraina “la guerra ha rotto un modello economico che durava da decenni.
Import a basso costo di energia dalla Russia, export di prodotti ad alto valore verso la Cina.
Un modello di cui la Germania è stata perfetta interprete e che ora entra in crisi”.