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Danilo Taino (Corriere): «Gli errori di superbia di Putin e Xi Jinping li sta pagando il mondo»

“I due presidenti, Vladimir Putin e Xi Jinping, definiscono il loro rapporto una «amicizia senza limiti» e in effetti sembra che i disastri che producono non abbiano confini”. Lo scrive Danilo Taino sul Corriere della Sera in un editoriale in cui ripercorre gli errori dei due autocrati.

“È una caratteristica che li lega. Questi supposti uomini forti, però, sono uniti anche dal compiere errori stupefacenti: lo vediamo in questi giorni, in Ucraina, in Russia, a Shanghai. Il mix tra la pericolosità dei regimi autoritari e gli abbagli prodotti dalla superbia dei loro leader li sta pagando il mondo, ma sono anche il segno di una fragilità non da poco. L’errore del presidente Xi e dei vertici di Pechino – sottolinea l’editorialista – lo si vede invece in queste ore.

Dall’inizio dell’epidemia, la politica imposta dalle autorità e portata avanti senza alcun cedimento è stata lo Zero-Covid, il tentativo di contenere anche il più minuscolo focolaio d’infezione con lockdown e misure drastiche. In linea con l’idea di Stato di polizia.

Ora, però, la variante Omicron si sta diffondendo velocemente. Ventisei milioni di cinesi sono in lockdown a Shanghai: dal 1° marzo ci sono stati 130 mila casi in città. Secondo le autorità, non ci sono morti, ciò nonostante, le restrizioni sono draconiane, a differenza che in Europa e negli Stati Uniti, dove la pandemia è ora affrontata in altro modo.

Ci sono proteste pubbliche e il premier Li Keqiang è preoccupato per gli effetti che le restrizioni provocano nell’economia e mettono a rischio l’obiettivo di crescita del Pil quest’anno, il 5,5% (già il più basso da decenni).

Ciò nonostante, Xi non arretra dalla politica di Zero-Covid: è un suo fiore all’occhiello e non può permettersi di fare marcia indietro. Sulla ferocia dell’aggressione di Putin all’Ucraina e sui suoi effetti tragici c’è poco da dire, parla da sola.

Fatto sta che anche l’uomo solo al comando nel Cremlino ha infilato una serie di errori straordinari: Non è solo la geopolitica a sostenere la partnership tra Putin e Xi. Quella conta, entrambi vogliono indebolire l’Occidente e creare un ordine mondiale disegnato sui modelli autoritari. I due sono anche uniti, intimamente, da una delle caratteristiche di questi modelli: a differenza che nelle democrazie – conclude – quando un autocrate fa un errore è quasi impossibile correggerlo fino a quando resta aggrappato al potere, spesso a lungo, e va a sbattere”.

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