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Marcello Cattani (presidente Farmindustria): «Prodotti 13 miliardi di vaccini anti-Covid in un anno. Italia in top-4 Ue per export vaccini»

In un anno sono state prodotte 13 miliardi di dosi di vaccino anti-Covid, a partire dal secondo quadrimestre del 2021 fino al termine del primo quadrimestre del 2022. Vaccini sviluppati per prevenire una malattia che fino a dicembre 2019 era ignota, con una riduzione dei tempi di Ricerca e Sviluppo di oltre 2 anni (da 37 a 11 mesi) rispetto alla media. È questo uno degli indicatori che mostra con più efficacia quanto il mondo scientifico e farmaceutico abbia risposto in maniera decisa alla sfida dalla pandemia. Il dato è emerso nel corso dell’assemblea pubblica di Farmindustria tenutasi a Roma il 7 luglio. E non è l’unico.

Dai dati pubblicati dall’associazione delle imprese del farmaco, emerge, per esempio, che ben il 3% di tutti i farmaci autorizzati a livello globale dal 2012 al 2021 sono diretti contro Covid. È un risultato eccezionale che è il frutto anche di innumerevoli collaborazioni – oltre 200 – tra aziende e centri di ricerca pubblici. Ma non solo: fondamentali sono stati anche una «maggiore velocità nelle valutazioni e nelle autorizzazioni, maggiore condivisione di informazioni, semplificazione dei percorsi di cura», ha affermato il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani.

Un modello di collaborazione che ha funzionato anche in Italia e ha permesso al nostro Paese di tagliare traguardi importanti: «Siamo in prima linea nella lotta contro il Covid, sia nella ricerca sia nella produzione, e ai primi posti al mondo per pubblicazioni scientifiche», ha affermato il presidente Farmindustria. Sul fronte della produzione scientifica, i ricercatori italiani hanno contribuito a circa 8 mila pubblicazioni su Covid-19, piazzando la ricerca italiana ai primi posti a livello internazionale, specie nel 2020, quando il nostro Paese è stato preceduto solo da Usa, Cina e UK per numero di studi.

L’Italia è anche il quarto Paese Ue esportatore di vaccini contro il virus: con 1,4 mld di euro di export di vaccini anti-Covid nel 2021 è stato preceduta solo da Belgio, Germania, Spagna. È inoltre un hub per la produzione di anticorpi monoclonali e antivirali e svolge un ruolo di primo piano nella ricerca clinica e nei test diagnostici, ricordano da Farmindustria. Da questo punto di vista, rimarca Cattani, «la pandemia ci ha ricordato che la salute è un elemento essenziale per la sicurezza e lo sviluppo economico e sociale di tutti i Paesi. E ci ha dato un modello di collaborazione con le istituzioni che deve continuare nel futuro».

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