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Carlo Cimbri (Ad gruppo Unipol): «Con Draghi si può aprire fase nuova nel rapporto tra governo e imprese. Per aiutare l’Italia a ripartire»

“La novita’ portata dal presidente del  consiglio Draghi e’ l’approccio pragmatico che e’ mancato alla politica in questi anni”.

“Gli spunti del discorso del  professor Draghi sono tanti. Posso citarne la centralita’ del  lavoro per la ripresa”.

Lo ha detto Carlo Cimbri, amministratore delegato del Gruppo Unipol nel corso del suo intervento al  convegno “Idee per una finanza sostenibile” organizzato dalla  Cgil.

“Il nostro e’ un Paese – ha aggiunto – che prima della pandemia ha vivacchiato rispetto agli altri partners europei”.

“La pandemia e la crisi economica offrono l’ opportunita’ di  investire risorse delle quali nessun governo ha mai potuto  disporre prima ma queste vanno impiegate con disciplina. Il nostro  modello di sviluppo va costruito su misura sul nostro modello  produttivo. Il Governo ha manifestato la volonta’ di utilizzare  risorse per creare lavoro, occupazione, reddito e crescita.  Cosi’ si possono ridurre le diseguaglianze presenti nel nostro Paese” prosegue Cimbri .

“Le assicurazioni, prima della pandemia,  investivano in questo paese risorse per quasi 1000 miliardi ed e’ evidente che sono uno dei pilastri sociali che contribuiscono a  realizzare un clima di coesione sociale di cui il paese ha  bisogno”. 

“Il nostro Paese – ha aggiunto – ha bisogno di investimenti  nelle infrastrutture che non sono solo quelle digitali ma anche  in quelle fisiche”.

“Quindi se questo Governo sara’ capace di  spendere i fondi europei ma di adottare forme normative per  aumentare gli investimenti privati allora la dimensione di  sviluppo dell’Italia potra’ aumentare in modo enorme”.

“Un confronto tra Governo e imprese avviene in tutti i Paesi del mondo. E’ il modo con cui la politica puo’ esercitare in maniera professionale il mandato degli  elettori, rimettendo al centro dell’asse il tema della competenza”.

“Un dialogo non intacca la purezza del mandato della politica. In Italia ci si rivolge alle grandi imprese solo quando ci sono dei problemi, come ad  esempio mettere in sicurezza B.Mps. Da un approccio estemporaneo occorre  passare a un approccio strutturale che vuol dire contribuire  al sistema Paese”.

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