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Rocco Cangelosi (ex ambasciatore): «Boris e il Covid, un rapporto sfortunato»

«Decisamente Boris Johnson non ha fortuna con le campagne vaccinali. Ancora una volta, dopo aver dichiarato la fine di tutte le restrizioni, il premier britannico si vede costretto alla quarantena, essendo stato in contatto con il suo nuovo ministro della Salute, risultato positivo nonostante fosse vaccinato». Scrive l’ex ambasciatore, Rocco Cangelosi, su InPiù.net.

«Eppure, ben 1200 scienziati britannici avevano messo in guardia il Governo sulle conseguenze di aperture premature in una situazione che vede le varianti del virus circolare con alti tassi di contagio. A ciò si aggiungono le critiche per i bagni di folla in occasione dei match sostenuti dalla squadra inglese e per la mancanza di misure adeguate nello stadio di Wembley, rese ancor più pungenti dopo lo scorno per la sconfitta subita con l’Italia».

«Lascia perplessi l’immagine di un premier che invece di predicare prudenza si presenta con la maglietta della squadra inglese, incitando i già spericolati hooligans al tifo più esasperato. Non solo, ma per porre rimedio a una situazione che rischia di sfuggirgli ancora una volta di mano, Bojo ingaggia la battaglia delle quarantene con la Francia come se questo bastasse a fermare il contagio provocato dagli atteggiamenti lassisti seguiti dalle autorità britanniche nelle ultime settimane. Tutto questo senza considerare le difficoltà crescenti per la circolazione di merci e persone da e verso la Gran Bretagna, destinate ad accentuare il senso di isolamento che molti cittadini britannici cominciano ad avvertire dopo la Brexit».

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