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Bruno Molea (presidente Associazione italiana Cultura Sport): «Lo sport vuol dire posti di lavoro e punti di Pil. Sbagliato non aver destinato un ministero»

Bruno Molea, presidente dell’Associazione italiana Cultura Sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, ha commentato, in una lettera aperta al presidente Mario Draghi, la mancanza di un rappresentante dello Sport al Governo.

«Il governo dimentica il ministero allo sport, ma non si dimentichi di quanto lo sport generi politiche sociali ed economia: sono posti di lavoro e benessere sociale. Presidente Draghi, la ripresa passa anche da noi».

Molea sottolinea la necessità di rappresentanza per le molteplici realtà sportive. «Confido ora in una delega che non sia di sola facciata: nel nostro Paese, quasi 100 mila associazioni sportive muovono oltre un miliardo di euro in volontariato, oltre 300 milioni di euro in sole spese commerciali e milioni di euro di risparmio di spesa sanitaria. Lo sport non è solo benessere fisico e movimento, ma politiche sociali e punti di Pil».

In chiusura, il presidente dell’Associazione italiana Cultura Sport rivolge un appello al nuovo presidente del Consiglio. «Non prevedere un ministero allo Sport, nel difficile momento della costruzione del piano per il Recovery fund, è per la promozione sportiva che Aics rappresenta un brutto segnale, la cui tendenza le chiediamo di cambiare. Mi appello a Lei, presidente Draghi, e alla sua sensibilità per evidenziarle che lo sport non sono solo Olimpiadi e medaglie, ma posti di lavoro e un aiuto concreto alla spesa sanitaria e una leva economica importantissima e necessaria al rilancio del Paese».

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