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Angela Merkel: «Avremmo dovuto agire prima, ma per i cittadini non sarebbe stato facile accettarlo»

«Arrivati a questo punto le chiusure sono l’unica scelta: avremmo dovuto agire prima, ma per i cittadini non sarebbe stato facile accettarlo. Hanno bisogno di vedere i letti degli ospedali pieni…». Quando Angela Merkel ha preso la parola, le telecamere della videoconferenza Ue hanno registrato lo stupore di diversi leader, increduli di fronti alla franchezza della cancelliera. 

Parole che registrano un’autocritica collettiva («Avremmo dovuto agire prima»), ma al tempo stesso anche un discutibile tentativo di autoassoluzione («I cittadini hanno bisogno di vedere i letti degli ospedali pieni»). Difficilmente Merkel lo ripeterebbe in pubblico. 

Intanto il ministro degli Interni Horst Seehofer ha rafforzato l’impegno della polizia federale tedesca nel controllare il rispetto delle misure anti-covid stabilite ieri dalla riunione Land-Merkel con l’aiuto di migliaia di poliziotti  e soprattutto con l’aiuto delle “perquisizioni a strascico nelle zone di frontiera”: è quanto emerge dalla pubblicazione di Bild dell’ordine operativo emanato dal ministero degli Interni tedesco.    

La polizia federale a partire dal 2 novembre prossimo “è invitata a potenziare i controlli, nell’ambito dei suoi compiti di polizia di frontiera (nelle cosiddette “perquisizioni a strascico” ai confini interni senza controlli di frontiera), in particolare nel caso di traffico individuale transfrontaliero da zone a rischio pandemia”.

E’ quanto si legge dal documento pubblicato su Bild online. I controlli prevedono che chi entra nel paese si attenga alle specifiche misure anti-covid in vigore in Germania. La polizia avrà la possibilità di fermare le persone sospettate di non rispettare le norme, prenderne i dati personali e riferirli alle autorità sanitarie locali.

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