“In questo momento assembramenti di massa che coinvolgono migliaia di persone non sono pensabili”. Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, boccia così in un’intervista su SkyTg24, l’ipotesi di una riapertura degli stadi.
“In questo momento – spiega Ricciardi – bisogna vedere l’effetto dell’apertura delle scuole, che ha messo in moto 10 milioni di persone. Capire se siamo riusciti a tenere sotto controllo i focolai che, ad ora, sono circa mille. E poi riconsiderare la riapertura di assembramenti un po’ più grandi. Ma certamente, fino a quando non avremo un vaccino o una terapia specifica, portare decine di migliaia di persone, tutte insieme, a contatto uno con l’altra, non è possibile”.
“Aperture parziali invece potranno esserci ma – aggiunge Ricciardi -l’apertura non deve essere fine a se stessa, ma va tutela sia nel momento di accesso sia nel momento di deflusso. Ovviamente si tratta di un consiglio tecnico scientifico poi, come è noto, e come è stato evidente con le discoteche, i presidenti di Regione possono prendere anche decisioni alternative. Il problema è che si rimette in circolazione il virus”.