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Francesco Paolo Sisto (sottosegretario Giustizia): «Il dl sulla presunzione d’innocenza contiene misure di prevenzione e sanzioni»

Il decreto legislativo sulla presunzione d’innocenza contiene misure efficaci nell’ambito della prevenzione e delle sanzioni. Lo dichiara il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che aggiunge «dobbiamo fare in modo che nel nostro Paese la sanzione non sia più quella invisibile e incoercibile del processo, ma quella unica e vera della pena».

«Il passaggio chiave è il diritto di rettifica che impone all’autorità pubblica di procedere a rettifica di quanto comunicato in precedenza se la persona indicata ingiustificatamente come colpevole lo richiede». Spiega così Sisto in un’intervista al Dubbio: «Grazie a questo provvedimento non assisteremo più alle “feste cautelari” del passato: il procuratore della Repubblica, o un magistrato indicato dal capo, potrà tenere i rapporti con la stampa solo attraverso comunicati».

«In casi di particolare rilevanza, o quando strettamente necessario, si potranno tenere conferenze stampa, ma resta il richiamo a non additare gli indagati come colpevoli. E non sarà più possibile ricorrere a denominazioni lesive per indicare le operazioni d’indagine».

Quanto ai possibili miglioramenti, per Sisto: «Vanno riprese le tutele per il diritto all’oblio. Va evitato che, pur a fronte delle prescrizioni imposte alle autorità pubbliche, il web continui ad essere una sorta di casellario trash. Un ricettacolo non controllato di tutto il ciarpame mediatico giudiziario in circolazione».

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