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[Viaggio nelle Città] Siracusa, la città misteriosa e affascinante, ripartirà dalla cultura per rilanciare l’economia

Siracusa, 118.000 abitanti, è sulla costa sud-orientale della Sicilia. Città millenaria, è conosciuta in tutto il mondo per essere una dei centri più importanti del periodo classico: Grecia e Roma antica.

Riparte l’Italia, pone delle domande sulla ripartenza di tale città d’arte, a Roberto Salerno, presidente dell’Associazione culturale e musicale “Vittorio Guardò”, di Siracusa.

Presidente ci può raccontare la città?

Beh, parlare in poco tempo di Siracusa e della sua antichissima storia è praticamente impossibile. Fondata da coloni greci di Corinto guidati da Archia nel 734 A.C., visse tra il 5 ed il terzo secolo prima della nascita di Cristo un’importanza tale da divenire la più potente e popolosa città del meridione. Nei momenti di maggiore splendore contava centinaia di migliaia di abitanti, con a capo vari tiranni ( Dioniso il vecchio, Agatocle, Gelone, Gerone I, Gerone II) che resero leggendarie le vittorie militari contro Atene e Cartagine. In quell’epoca commediografi come Epicarmo, poeti come Mosco e Teocrito, Scienziati come Archimede furono I figli prediletti di Siracusa che, come testimoniamo le visite di Platone. Pindaro, Bacchilide, era uno dei principali centri del Mediterraneo.

Dopo la caduta a seguito dei Romani, la città subì tutte le dominazioni che subì la Sicilia dopo la caduta dell’Impero romano: Dagli arabi ai bizantini agli spagnoli ecc.

Siracusa è oggi un museo a cielo aperto perché ospita le testimonianze archeologiche di quasi 3 secoli di vita: Il teatro greco, l’Anfiteatro romano, l’orecchio di Dionisi, il tempio di Apollo, la Fonte Aretusa, le catacombe, il castello Maniace, il castello Eurialo, l’isola di Ortigia, oltre che decine di chiese barocche tra la cui la splendida cattedrale, non sono che alcuni dei siti più visitati.

Quale ferite ha inferto il covid nel campo dell’arte e della musica?

Come tutte le altre città, Siracusa è stata duramente colpita dal covid, anzi, essendo una città patrimonio dell’Unesco a forte vocazione turistica, gli effetti negativi si sono ripercossi in tutti I settori. La chiusura dei musei e la totale assenza di concerti ed altre manifestazioni culturali sono stati il segno evidente di ciò. Dal canto mio posso dire che dopo anni di fremente attività, con stagioni concertistiche, eventi vari e sei edizioni di un concorso di esecuzione musicale, nel 2020 abbiamo dovuto astenerci dall’organizzare qualsiasi manifestazione e, visto che queste cose si organizzano con molto anticipo, anche per il 2021, la situazione, almeno finora, non è migliorata.

Ci può fornire delle idee sulla ripartenza di Siracusa in tali campi?

Mai come in questo momento urge rilanciare la cultura, unica strada lungimirante per risollevare anche la situazione economica, soprattutto in una città turistica quale è Siracusa. Ciò significa non sperperare danaro con un grande evento, ma sostenere le associazioni che agiscono nel territorio, fornendo servizi, siti da sfruttare e valorizzare, ed anche un sostegno economico per far si che ora il concerto, ora la mostra, ora la presentazione di un libro, abbiano il contesto adeguato.

Scelga un aggettivo per definire Siracusa

Ne scelgo due: affascinante ed ancora misteriosa

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