Il ritrovamento di San Casciano è rilevante, ma non è paragonabile all’importanza dei Bronzi di Riace. Lo ha sostenuto il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine di un convegno scientifico internazionale e visitando i due “guerrieri”.
«Quelle scoperte a San Casciano» ha aggiunto Sgarbi «sono sicuramente opere importanti, ma il loro valore e la loro qualità sono di gran lunga meno significativi rispetto ai Bronzi di Riace. Quella fatta in Toscana è certamente una scoperta importante, intanto per l’integrità dei reperti e poi per la loro quantità. Ma sono ritrovamenti incomparabili rispetto a quello avvenuto a Riace 50 anni fa. Così come incomparabile è il mondo greco rispetto a quello romano».
«I Bronzi di Riace sono tra le opere più alte espresse dalla civiltà antica, mentre quelli di San Casciano Bagni sono di produzione media, di qualità media e di interesse soprattutto culturale. Ciò che stabiliscono sul piano antropologico è un nesso culturale tra Etruschi e Romani. In ogni caso» ha detto ancora il Sottosegretario alla Cultura «non faccio fatica a dire che non c’è alcuna possibilità di paragone tra le due scoperte».