“Nel nostro Paese il traffico di un gigabyte di dati ha il prezzo più basso al mondo dopo Israele. Anche per questo gli italiani possono accedere facilmente a tutte le nuove tecnologie digitali e guardare al futuro con fiducia. Infatti, il 67,4% considera le nuove tecnologie un’opportunità”. A sottolinearlo, in occasione della presentazione del 3° rapporto sul valore della connettività in Italia, realizzato dal Censis in collaborazione con Windtre, Roberto Basso Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di WindTre.
“D’altra parte, anche a causa di questi prezzi gli operatori hanno registrato nel 2022, per la prima volta, flussi di cassa negativi per 4 miliardi” ha ricordato la direttrice di Asstel Laura Di Raimondo. “E questo dato annuncia una possibile contrazione degli investimenti. Ben venga l’intervento pubblico con i 6 miliardi in cinque anni del Pnrr ma nello stesso periodo l’industria mette sul piatto più di 35 miliardi, quindi 6 volte tanto’.
Basso ha indicato poi come sia emersa dal dibattito “l’urgenza di uno sforzo straordinario sul piano educativo, per la formazione del capitale umano. 4 italiani su 5 sanno che circolano troppe fake news e nell’85,8% dei casi chiedono una informazione scientifica di facile comprensione. È una responsabilità di cui noi ci facciamo carico, -conclude Basso – con progetti di educazione digitale e mediatica come NeoConnessi, che attraverso le scuole ha raggiunto più di un milione di ragazzi della primaria. Ma in questo campo è indispensabile l’investimento pubblico’.