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Paolo Capone (Leader UGL): «Con il via libera al Nadef è necessaria una manovra espansiva fondata sulle politiche attive del lavoro per far ripartire il Paese»

“Il via libera del Consiglio dei Ministri alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza rappresenta un passaggio fondamentale per l’attuazione delle riforme necessarie alla ripartenza del Paese post pandemia. La crescita del Pil stimata intorno al +6% nel 2021, è senza dubbio un dato positivo che, tuttavia, non deve generare false euforie considerato l’effetto ‘rimbalzo’ successivo al crollo dell’economia.

Il tasso di disoccupazione pari al 9,6% nel 2021 continua a destare forti preoccupazioni, per cui è essenziale concentrare sulle politiche attive una parte cospicua dei 22 miliardi stanziati per la prossima Manovra finanziaria. Per riattivare il mercato del lavoro, è necessario implementare le risorse a sostegno della formazione mettendo a disposizione delle imprese quelle professionalità e competenze indispensabili per accelerare il processo verso la digitalizzazione e la riconversione produttiva. Come UGL, inoltre, chiediamo di intervenire con uno ‘shock’ fiscale senza precedenti che riduca l’attuale livello di tassazione.

Auspichiamo, pertanto, una Manovra espansiva che sia fondata su investimenti in politiche occupazionali e infrastrutturali ad alto moltiplicatore del Pil e non sull’obiettivo di ridurre soltanto il livello di indebitamento.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al via libera del Consiglio dei Ministri alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.

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