«L’euforia generale degli italiani è evidente. Il lockdown ci ha tolto socialità, viaggi, sogni. E ora tutti hanno voglia di riprendersi la loro esistenza».

Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym racconta com’è tornato a girare il mondo dopo diciotto mesi di Zoom e videoconferenze.

Alessandri spiega l’aria di ripartenza, che è la stessa in ogni angolo del pianeta. «Le palestre a New York, Los Angeles e Miami sono piene. La vita è come la salute, ti accorgi quanto vale quando ti manca. E dopo 18 mesi duri come quelli che abbiamo passato tutti, me compreso, vogliamo ricominciare a vivere».

Tornare a vivere e a festeggiare, come dopo la vittoria della Nazionale italiana con la Spagna, che il numero uno di Technogym si è goduto in buona compagnia. «Con un sacco di amici in casa. Sono arrivato alle 20.40 da Parigi dove dopo molto tempo sono tornato a incontrare il mio team francese in presenza. E abbiamo visto la partita cenando con piadina, squacquerone, rucola e Sangiovese. Cose che fino a pochi mesi fa sarebbero stati impensabili» spiega in un colloquio con il quotidiano La Repubblica.

Possiamo davvero riprendere a festeggiare e divertirci come prima? «Sì. Il Covid ci ha insegnato ad apprezzare anche quello che forse prima davamo per scontato: gli amici, la famiglia, la salute, l’importanza di un abbraccio o della visita a una persona cui vogliamo bene. Certo la ripresa – vista da chi si occupa di economia – è per ora più che altro un rimbalzo tecnico. E con la variante Delta in agguato non dobbiamo abbassare la guardia e le cose vanno fatte con buon senso. Ma i vaccini ci sono e funzionano. Abbiamo un governo con grande credibilità in Europa. Io da parte mia provo a guardare al medio-lungo termine. E ho ripreso a investire. A Parigi ho cercato la location per un nuovo negozio!».

Quanto durerà questa euforia da scampato pericolo? «L’entusiasmo di queste settimane, grazie anche alla nazionale ora e agli azzurri delle Olimpiadi tra qualche settimana, ci fa bene. Ma non dobbiamo abituarci troppo. Dobbiamo approfittare di questo clima per ripartire».