Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Nel PNRR vanno coinvolti i privati | Lo scenario

Il Pnrr «viene prima del Ponte sullo Stretto e della flat tax». Questo il monito del commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.

Nessun allarme però: il dialogo tra il governo e Bruxelles è costante e punta ad evitare ritardi. Il tema è stato affrontato a “Cantiere Italia – Effetto Pnrr”, evento organizzato da Class Editori che si è soffermato sui trasporti.

«L’Italia ha un piano molto ambizioso per modernizzare la rete ferroviaria», spiega Adina Valean, commissaria europea per i Trasporti.

«I fondi ci sono. Dobbiamo però assicurarci di trasformarli in valore», aggiunge Edwin Lau, head of infrastructure and public procurement division dell’Ocse. «I governi giocano un ruolo importante, ma devono essere aiutati». La Banca Europea per gli Investimenti ha sempre affiancato gli Stati.

«Nel 2022 abbiamo investito 10 miliardi in Italia, una presenza anticiclica e attenta alla sostenibilità», rivela Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. «Continueremo a farlo anche nel 2023».

Tra i privati, invece, un forte sostegno è arrivato dalle banche. «Il Pnrr è un’opportunità importante per il Paese. Ci siamo sentiti in dovere di collaborare», commenta Luisella Altare, head of corporate Italy di Unicredit.

«Abbiamo avviato un’apposita task force già nel 2021, allo scopo di affiancare le imprese». Sono loro che stanno riammodernando l’Italia, con qualche difficoltà.

«Agli alti tassi d’interesse si è aggiunto lo scarso accesso al credito, una combinazione su cui si dovrà intervenire per dare ossigeno al sistema», spiega Pietro Salini, ad di Webuild. C’è anche un altro problema: «Gli interventi da realizzare sono numerosi. Rischiamo di non farcela in tempo».

«L’impennata dei prezzi ha ritardato la messa a terra dei progetti. I tempi stretti incidono anche sulle gare, che vanno deserte», racconta Federica Brancaccio, presidente dell’Ance. «Abbiamo partecipato a diversi progetti sulla rete idrica ed elettrica.

Cercheremo di fare entrare le opere in funzione nei tempi», spiega Fabrizio Palermo, ad di Acea, che ha presentato il progetto per il termovalorizzatore di Roma per risolvere il problema dei rifiuti. Il governo è pronto a intervenire sul tema ritardi.

«Il nuovo codice appalti migliorerà la rapidità e permetterà di spendere bene le risorse», afferma Giuseppe Busia, presidente dell’Anac. Il pericolo di infiltrazione mafiosa è alto: «La rapidità va bilanciata con la trasparenza per evitare che i soldi finiscano in mani sbagliate».

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.