L’insieme dei pagamenti delle pensioni erogate dall’Inps all’estero – che includono non solo quelli riferiti alle prestazioni in regime internazionale, ma anche a quelle liquidate sulla base della sola contribuzione italiana – sono pari a oltre 310mila nel 2023, con un importo totale di circa 1.600 milioni di euro.
Complessivamente questo aggregato rappresenta il 2,3% del totale delle pensioni erogate dall’Istituto e si distribuisce su circa 160 Paesi.
Lo comunica l’istituto nel nuovo Rapporto sulle pensioni pagate all’estero.
Le sole pensioni in regime internazionale sono circa 680mila, di cui il 36% pagate all’estero, per un importo di poco meno di 562 milioni di euro.
La maggior parte dei pagamenti delle pensioni è localizzata nel continente europeo (48%), in America (38%) e in Australia (11%).
Da un punto di vista tendenziale, i dati interessanti sono quelli che riguardano l’incremento del numero dei pagamenti di pensioni in Europa (+4,3%), nonché in America centrale, in Asia e in Africa (rispettivamente +38,9%, + 34,9% e +30,3%).
Al contrario, si segnala l’importante tendenza negativa del numero dei pagamenti in America settentrionale, in America meridionale e in Oceania, aree che storicamente sono state tra le destinazioni preferite dagli emigranti italiani nel secolo scorso e che adesso ospitano i pensionati più anziani il cui numero, negli anni, è destinato a ridursi.