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Michele Crisci, presidente di Unrae: “Forte crescita delle Bev, urge rifinanziare gli incentivi”

“I risultati di settembre, con un secondo calo consecutivo delle immatricolazioni, ma una forte crescita delle Bev, evidenziano l’urgente necessità di rifinanziare gli incentivi per la fascia di autovetture con emissioni 0-20 g/Km di CO2, rendendo immediatamente disponibili i 240 milioni di euro di fondi residui degli incentivi 2024″.

Lo dichiara Michele Crisci, presidente di Unrae, commentando i dati di settembre sul mercato italiano dell’auto.

Se in generale si è registrato un calo del 10,7% su base annuale, rileva Unrae, vi è stato un incremento sul fronte delle vetture elettriche: grazie soprattutto al contributo degli incentivi, le Bev crescono del 29%, raggiungendo una quota di mercato del 5,2%.

“È fondamentale definire al più presto sia la strategia europea per il settore automotive nel suo complesso, sia quella che il governo italiano intende adottare per accompagnare la transizione con un piano di sostegno pluriennale, per dare certezze a consumatori e imprese nelle loro scelte di acquisto”, evidenzia Crisci.

“Bisogna partire subito”, prosegue il presidente Unrae, “a lavorare su un tema rilevante che solleviamo da anni: la necessità di una riforma fiscale per le auto aziendali, chiedendo che detraibilità dell’Iva e deducibilità dei costi siano parametrate alle emissioni di CO2 e il periodo di ammortamento sia ridotto a 3 anni; misure che devono essere realizzate tramite i decreti attuativi della Delega fiscale”.

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