“Noi siamo per l’uscita flessibile dai 62 anni in poi, in modo che le persone possano scegliere di poter andare in pensione ma allo stesso tempo va riconosciuto che i lavori non sono tutti uguali”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, a Radio24, ospite della trasmissione ‘Il caffè della domenica’.
“Noi abbiamo chiesto al presidente Draghi e al ministro Orlando di attivare un tavolo come Cgil, Cisl e Uil sul terreno della riforma delle pensioni: non c’è solo quota 100, qui c’è da rimettere mano complessivamente al sistema”, ha spiegato, “Oggi i giovani non hanno un futuro pensionistico garantito. Noi avanziamo una proposta di pensione di garanzia per i giovani e per i tanti precari che ci sono” e per le donne “che il sistema ha penalizzato in modo drammatico. E allo stesso tempo poniamo il tema che i lavori non sono tutti uguali”.
“Certo che la questione”, ha sottolineato, “non si risolve dentro il Pnrr ma su questo, assieme alla riforma fiscale, degli ammortizzatori sociali e della giustizia, noi ci aspettiamo di essere convocati e di aprire i tavoli perché queste riforme si fanno con tutti i soggetti sociali”