Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

[L’intervento integrale] Magda Bianco (Dipartimento educazione finanziaria Banca d’Italia): «E’ urgente puntare sull’educazione finanziaria, le competenze degli italiani sono basse nel confronto internazionale»

BIANCO-23-febbraio-2022

“L’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria è ormai ampiamente riconosciuta a livello internazionale. Il possesso delle competenze utili a compiere scelte economiche in maniera responsabile e consapevole è ritenuto essenziale per aumentare il proprio benessere finanziario e per favorire nella popolazione una partecipazione più attiva e responsabile alla vita economica del Paese. La letteratura economica mostra che maggiori competenze finanziarie individuali aiutano anche la stabilità finanziaria del sistema nel suo complesso”.

Lo ha detto il Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia Magda Bianco durante l’audizione davanti alla Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato sui Ddl 2307, 50 e 1154 relativi all’insegnamento dell’educazione economica e finanziaria.

“Ma le indagini ci mostrano che gli italiani hanno competenze finanziarie basse nel confronto internazionale. Per questo è urgente promuovere l’educazione finanziaria fin dai primi anni di scuola; valutiamo positivamente i disegni di legge oggi in discussione. La competenza finanziaria è una competenza specifica, che sembra aggiungersi ai tanti saperi, alle tante sfide a cui dobbiamo preparare i nostri giovani. In un momento di grande difficoltà per la scuola e per il Paese, anche per le conseguenze drammatiche della pandemia, c’è il rischio che sia percepita come non prioritaria, non essenziale”.

La competenza finanziaria ”è una competenza specifica, che sembra aggiungersi ai tanti saperi, alle tante sfide a cui dobbiamo preparare i nostri giovani”, sottolinea il direttore. In un momento di ”grande difficoltà per la scuola e per il Paese, anche per le conseguenze drammatiche della pandemia, c’è il rischio che sia percepita come non prioritaria, non essenziale. È, invece, importante fornire ai giovani già a scuola competenze di base di economia e finanza”, aggiunge Bianco.

”Un livello più elevato di competenze economiche e finanziarie consentirà ai nostri giovani di essere cittadini più consapevoli e attivi, attenti al benessere proprio e degli altri, alla stessa sostenibilità delle proprie scelte. È urgente rendere questo futuro possibile”. L’inserimento dell’educazione finanziaria nell’educazione civica ”può essere considerato come un primo passaggio di un percorso verso una diffusione sempre più strutturata delle materie economico-finanziarie tra gli insegnamenti curriculari”.

Prima però, spiega Bianco, ”è necessario potenziare la formazione degli insegnanti sulle materie economiche”. Infatti l’introduzione di contenuti economici negli insegnamenti curriculari, spiega il direttore, ”è ostacolata non solo da vincoli culturali ma anche dalla scarsa numerosità di docenti appartenenti alle ‘classi di concorso’ che implicano conoscenze di economia”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.