Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha parlato oggi al XX Foro di dialogo Spagna-Italia a Barcellona, sottolineando la necessità di rafforzare l’integrazione economica e finanziaria in Europa.
Panetta ha messo in evidenza due punti cruciali per migliorare l’economia della zona euro: la creazione di un mercato unico dei capitali e il completamento dell’Unione bancaria europea.
Questi passi sono fondamentali per stimolare la crescita, favorire gli investimenti e aumentare la stabilità finanziaria.
Il primo tema trattato da Panetta è l’assenza di un titolo pubblico europeo privo di rischio, che ostacola lo sviluppo dei mercati finanziari in Europa.
Un titolo comune senza rischio sarebbe molto utile per stabilire il prezzo di altri prodotti finanziari, come obbligazioni e derivati.
Inoltre, potrebbe servire come una garanzia utilizzabile in tutti i paesi dell’Unione Europea, migliorando le operazioni tra le banche e aiutando a ridurre i rischi.
Un titolo di questo tipo potrebbe anche attirare investimenti dall’estero, contribuendo a rafforzare la posizione dell’euro a livello globale.
Il secondo punto riguarda l’Unione bancaria europea, che ancora non è completa.
Nonostante i progressi fatti con il Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM) e il Meccanismo di Risoluzione Unico (SRM), le banche europee continuano a operare soprattutto a livello nazionale, limitando la loro capacità di integrarsi pienamente nel mercato unico dei capitali.
Le banche sono fondamentali per la gestione dei risparmi, l’emissione e la vendita di obbligazioni e azioni, e per altri servizi finanziari.
Per questo motivo, è necessario che le banche possano operare in tutta l’area dell’euro, senza ostacoli.
Panetta ha anche evidenziato una “anomalia” nel debito pubblico europeo.
Se da un lato alcuni paesi, come l’Italia e la Spagna, hanno un debito elevato, dall’altro l’Unione Europea non ha un debito comune.
La maggior parte del debito europeo proviene dal Pnrr, che ha avuto un ruolo importante nella ripresa economica, ma finirà nel 2026.
Dopo tale data, la quantità di debito europeo tenderà a diminuire drasticamente.
Panetta ha proposto la creazione di una capacità di bilancio comune per finanziare investimenti pubblici strategici, senza creare una “fiscal union” o un ministro delle finanze europeo.
L’obiettivo sarebbe un programma di spesa comune, chiamato “productivity compact”, per finanziare progetti vitali per tutti i cittadini europei.
Il “productivity compact” proposto da Panetta prevede un piano di spesa comune per finanziare investimenti in settori cruciali, come la transizione verde, la digitalizzazione e la difesa.
Secondo Panetta, l’Europa ha bisogno di circa 800 miliardi di euro all’anno fino al 2030 per affrontare queste sfide.
Se si utilizzasse una parte di debito comune per finanziare questo programma, si potrebbe aumentare l’investimento senza gravare troppo sui bilanci nazionali.
Panetta ha spiegato che se si finanziasse il 25% di questi investimenti tramite debito comune, questo porterebbe il debito comune europeo a circa il 6% del PIL dell’UE nel 2030.
Panetta ha anche ricordato che un mercato unico dei capitali sarebbe molto utile per l’economia europea, migliorando l’allocazione dei risparmi e aumentando gli investimenti.
Se i risparmi non fossero investiti all’estero, ma destinati a progetti imprenditoriali all’interno dell’Europa, gli investimenti produttivi potrebbero aumentare notevolmente.
Inoltre, un mercato unico dei capitali consentirebbe a famiglie, imprese e banche di diversificare meglio i loro investimenti e di affrontare con più sicurezza eventuali crisi economiche.
Panetta ha concluso il suo intervento sottolineando che l’Europa sta affrontando grandi sfide, come la doppia transizione ecologica e digitale, l’instabilità geopolitica e la frammentazione dei mercati globali.
Per rispondere a queste difficoltà, è necessario un coordinamento a livello europeo.
Panetta ha ribadito che nessun paese può affrontare queste sfide da solo, e che l’azione comune dell’Unione Europea è fondamentale per creare un’economia più forte e competitiva.
In sintesi, Panetta ha proposto soluzioni concrete per migliorare l’economia europea: un mercato unico dei capitali, un titolo di debito comune e un programma di spesa comune.
Queste misure potrebbero aiutare l’Europa a crescere, innovare e affrontare le sfide future in modo più efficace.