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[Intervento Esclusivo] Luigi Balestra (Presidente Riparte l’Italia): «Costruiamo insieme più ponti e meno muri. Il nostro Osservatorio è un luogo digitale di raccolta e stimolo per proposte concrete, nell’interesse del Paese»

Il professor Luigi Balestra, Vice Presidente della Corte dei Conti e Presidente del Comitato di Indirizzo del nostro Osservatorio Riparte l’Italia, ha introdotto i lavori della giornata evento organizzata a Bologna il 26 settembre 2020 con le seguenti parole:

«La pandemia ha messo in luce la capacità del Paese di rimanere unito pure a fronte di una situazione emergenziale che ha presentato caratteristiche e modalità di estrinsecazione profondamente diverse. La crisi, sotto il profilo della diffusione del virus, si è manifestata in maniera più intensa, ha raggiunto il proprio apice nelle aree tecnologicamente e industrialmente più avanzate del Paese, con diversità da area ad area geografica.

Purtuttavia il Paese, inteso come comunità degli individui, di fronte alle misure di contenimento necessariamente disposte in modo omogeneo, ha reagito compatto e ha maturato, e della qual cosa a mio avviso bisogna andar fieri, un sentimento di coesione nuovo, agganciato a una dimensione della solidarietà svincolata da parametri economici, che in qualche modo ha visto la comunità degli individui protagonista e gli italiani ritrovarsi in grande maggioranza nei valori fondanti, primo fra tutti la libertà che gli italiani, come ha ricordato il Presidente Mattarella nel suo intervento di sabato a Sassari e come ci ha ricordato poc’anzi il sindaco Merola, amano. Senza, tuttavia, rinunciare alla serietà, al senso di responsabilità.

Quindi c’è un clima a mio avviso nuovo, come spesso accade all’indomani delle grandi sciagure, che è propizio per innescare processi di innovazione, di ammodernamento, di investimenti, più in generale di riforme e di promozione di valori alti e condivisi che sappiano costituire anche un argine al cospetto delle profonde situazioni di disagio sociale che sono sotto gli occhi di tutti.

Il tema delle riforme era ed è nelle agende da molti anni, e tuttavia oggi è diventato improcrastinabile, con una chiara coscienza, una chiara consapevolezza che in una situazione come quella attuale occorre agire anche con una legislazione in deroga rispetto a meccanismi procedurali acquisiti. Vi è coscienza rispetto al passato che la snellezza e la rapidità degli interventi è condizione imprescindibile per l’efficiente allocazione delle risorse in un’ottica di ripartenza.

La piattaforma, la cui ideazione si deve all’intuizione di Giuseppe Caporale, il cui impegno ha consentito di mettere insieme un Comitato di Indirizzo d’eccellenza, a cui va il mio sincero ringraziamento per la preziosa attività svolta in questi mesi, sono tutti noti ma voglio ricordarli, Massimiliano Atelli, Giuseppe Coco, Sandra De Palma, Giusella Finocchiaro, Ferdinando Ferrara, Gabriele Gravina, Stefano Laporta, Franco Moscetti, Francesco Pugliese, Elena Ugolini… la piattaforma, dicevo, muove dall’idea giusta la quale nei processi importanti come quello che stiamo attualmente vivendo e che si dipanerà nel futuro il contributo di idee è momento ineliminabile al fine di innescare tutti quei dibattiti, quei dialoghi e fungere da stimolo nei confronti dei decisori.

Perché le scelte, soprattutto le scelte importanti, richiedono una capacità multiforme di analisi, di scenari, e quindi una proposizione di idee che è l’elemento intimo, la vocazione di questa piattaforma.

I temi prescelti, beninteso, sono temi che sono molto dibattuti, sono tra i più significativi, ma non sono gli unici. La piattaforma in questo senso è animata dal dichiarato intento di promuovere, alimentare il dibattito anche con eventi futuri, ma con una dichiarazione e un programma che è scritto sul sito, che è quello, consapevole del fatto che edificare è molto difficile, di dedicarsi esclusivamente alla Pars Costruens, prendendo in qualche modo spunto da quella fattiva operosità che tanta parte della società italiana in qualche modo rappresenta.

Parafrasando Isaac Newton, occorre contribuire a costruire più ponti e meno muri.

Un sincero ringraziamento a tutti, a tutti coloro i quali ci hanno inteso onorare con la loro partecipazione, a tutta l’organizzazione che è stata davvero laboriosa, impegnata, perché è stata ovviamente una scommessa quella di organizzare l’evento in modalità mista.

E quindi con un sentimento di emozione ma che è anche di compiacimento per le autorevoli ed eminenti personalità che ci hanno inteso riservare la loro attenzione, consentitemi di esprimere un ultimo e sincero ringraziamento al Presidente del Consiglio dei Ministri Professor Giuseppe Conte, il quale ci ha riservato una significativa attenzione. Tenuto conto della sua agenda e quindi del rischio che potessero accavallarsi degli impegni, ci ha mandato un intervento che pregherei di mandare in onda.

Grazie».

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