Il Centro studi Confindustria lancia un monito riguardo la situazione debitoria delle imprese italiane. «Senza interventi di policy mirati a rafforzare la situazione finanziaria delle imprese (in primis, un allungamento della durata del debito) e senza un solido recupero di fatturato e cash flow dal 2021, in quasi tutti i settori di industria e servizi l’eccesso di indebitamento mette a rischio il flusso di nuovi investimenti produttivi in Italia».
Un rischio che non viene scongiurato dalle misure del governo, ancora incomplete. «Gli interventi sin qui messi a punto dal governo attraverso i provvedimenti varati nel 2020 e quelli prospettati nella manovra di Bilancio appaiono ancora incompleti, soprattutto per quanto riguarda Pmi e mid cap e si prestano a essere ulteriormente rafforzati. Si tratta di una questione di natura strutturale che dovrebbe essere affrontata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».