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Il Consiglio nazionale dei periti industriali e l’Università Iul siglano una Convenzione per adeguare l’offerta formativa alle richieste del mercato

Orientamento, tutoraggio, tirocinio presso uno studio di un professionista. E, ancora, «formazione continua, ma soprattutto la costruzione di un percorso di laurea per formare il futuro professionista tecnico». Ecco le finalità della Convenzione siglata oggi tra il Consiglio nazionale dei periti industriali e l’Università telematica degli studi Iul, che annovera tra i partner promotori l’Ateneo di Foggia e l’Ente di ricerca Indire.

Questo è solamente «l’ultimo dei numerosi accordi» che l’Ordine «ha sottoscritto con il mondo accademico dal 2016, anno in cui una legge dello Stato ha elevato il titolo formativo di accesso all’albo – da diploma a laurea – per adeguare il profilo professionale alle richieste di un mercato in rapida evoluzione». Nella partnership, recita una nota, «rientra la possibilità di aggiornare e adeguare l’offerta formativa (master, corsi di alta formazione) con corsi maggiormente funzionali alle esigenze di innalzamento di titolo e di specializzazione dei periti industriali. L’intesa, infine, è strategica per lo sviluppo dei percorsi europei di tirocinio professionale».

La collaborazione tra il mondo delle professioni e quello universitario, dice il Presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito «è per noi centrale per definire quella che dovrà essere la formazione del futuro professionista di area tecnico-ingegneristica». Per il Direttore della Iul, Massimiliano Bizzocchi, la convenzione permetterà di «acquisire competenze disciplinari in un settore, quello tecnico-ingegneristico, nel quale abbiamo intenzione di investire nei prossimi anni per strutturare percorsi formativi di qualità, di laurea o post lauream, che sappiano rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e alle specificità dei territori».

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