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[I dati] L’indagine di Banca d’Italia sulle famiglie: migliorano le aspettative su economia e mercato del lavoro. Tutte le percentuali

Le attese sulle prospettive dell’economia e sul mercato del lavoro sono migliorate; tuttavia le famiglie non si aspettano che l’emergenza sanitaria sia superata in tempi brevi.

È quanto emerge dai dati della quarta edizione dell’Indagine straordinaria sulle famiglie italiane (ISF) della Banca d’Italia.

La percentuale di famiglie che nell’ultima edizione si attende un netto peggioramento del quadro generale nei successivi dodici mesi è diminuita di 9 punti percentuali rispetto all’indagine condotta in novembre, portandosi al 23%.

Anche le aspettative sul mercato del lavoro nei successivi dodici mesi sono divenute più favorevoli; i nuclei con capofamiglia nella posizione di lavoratore autonomo restano più pessimisti.

Le famiglie non si attendono che l’emergenza sanitaria venga superata entro un orizzonte ravvicinato: solo il 16% ritiene che verrà meno nel corso del 2021, mentre un terzo stima che si protrarrà almeno fino al 2023.

Quasi il 70% delle famiglie prevede per l’anno in corso un reddito pari a quello percepito nel 2020. Poco più di un sesto si attende che sarà inferiore; tale quota sale a un quarto tra coloro che ritengono che l’emergenza sanitaria si protragga più a lungo.

Poco meno di un terzo dei nuclei riporta di aver percepito nell’ultimo mese un reddito più basso rispetto a prima dello scoppio della pandemia; il calo è più diffuso tra quelli con capofamiglia lavoratore autonomo o disoccupato e nelle zone che al momento dell’intervista erano maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria (zone arancioni e rosse).

Il peggioramento delle condizioni reddituali ha continuato a essere mitigato dalle misure di sostegno al reddito: tra dicembre del 2020 e febbraio del 2021 ne avrebbe beneficiato un quarto delle famiglie. Oltre il 60% dei nuclei dichiara di avere difficoltà economiche ad arrivare alla fine del mese, 10 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente la pandemia.

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