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Fiorella Mannoia (cantante): «Noi cantanti visti come fanalino di coda nella scala della cultura. Sanremo è una macchina enorme, attenti a dire di rimandarlo»

«Sanremo mette in moto una macchina emorme, è industria che crea lavoro. Noi siamo purtroppo considerati quelli che se cantano o no poco cambia, ma la questione non è così semplice». Così si è espressa Fiorella Mannoia riguardo il Festival di Sanremo, intervistata da Gino Castaldo a “Magazzini musicali” in onda su Rai 2.

L’artista ha spiegato le figure che lavorano dietro Sanremo. «Ci sono case discografiche, c’è lavoro, c’è ricerca, musicisti, arrangiatori, contratti. Bisogna stare attenti a dire “lo rimandiamo” o “se non si fa è uguale”. Non puoi andare in una casa automobilistica e dire, “questo modello esce un altro anno”. Non è così semplice perché per fare quel modello di macchina, proprio in quel momento, c’è stato dietro tanto lavoro, di tanta gente. Non so perché nella scala della cultura noi siamo sempre visti come fanalino di coda».

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