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Teatro: tutti gli appuntamenti più importanti in scena in Italia per questo fine settimana

Il nuovo racconto di Emma Dante a Pompei e i 100 anni di Strehler a Spoleto. E poi Dante, Amleto, Moliere, Virginia Wolf e Vita Sackville-West. Sono alcuni degli appuntamenti teatrali in scena nel prossimo week end. Ecco quali non perdere.

Pompei (Na)

Dopo il successo della sua rilettura dell’Eracle di Euripide, Emma Dante torna al Pompeii Theatrum Mundi con la sua ultima creazione, Pupo di zucchero. La festa dei morti, in prima assoluta da domani al Teatro Grande. Liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, il testo racconta la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena i defunti di famiglia.

Nella notte fra l’1 e il 2 novembre, si mette a preparare “l’esca pe li pesci dello cielo”: il pupo di zucchero, appunto. E mentre l’impasto lievita lascia le porte aperte e la casa si riempie di ricordi e di vita. Con Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Sandro Maria Campagna, Martina Caracappa, Federica Greco, Giuseppe Lino, Carmine Maringola, Valter Sarzi Sartori, Maria Sgro, Stephanie Taillandier, Nancy Trabona. Dall’8 al 10 luglio. 

Spoleto (Pg)

Apre con l’omaggio ai 700 anni della scomparsa di Dante e Divina Commedia. La prima giornata, ovvero la “parola” del Sommo Poeta che Piero Maccarinelli dirige nel rispetto più totale e rigoroso dell’endecasillabo originale, l’ultimo week end del Festival dei due mondi. Con Luca Lazzareschi-Dante, Massimo De Francovich-Virgilio, Manuela Mandracchia-Beatrice e Francesca, mentre Fausto Cabra è Minosse, Paolo, Ciacco e Pluto (8-10 luglio).

In programma nel fine settimana anche Amen, debutto come autore teatrale per lo psicanalista Massimo Recalcati con una riflessione sull’ineluttabilità della fine e la necessità di affermare la vita, a cura di Valter Malosti (8 luglio).

E poi La tragedia è finita, Platonov con Cechov diretto da Liv Ferracchiati e l’omaggio al centenario della nascita di Giorgio Strehler con Strehler 100. Parole e musica per Giorgio Strehler, serata che riporta in Italia sua moglie, l’attrice Andrea Jonasson, diretta da Lluis Pasqual insieme a Giulia Lazzarini, Pamela Villoresi, Margherita Di Rauso e il Quartetto del Teatro Regio Torino (10 luglio).

Napoli

Il figlio di un tappezziere, diventato immortale per il suo teatro. È L’uomo che oscurò il Re sole, ovvero Moliere, raccontato in scena tra avventure e soprattutto rocambolesche disavventure, fiaschi e successi, grandi amori, gelosie, atroci sospetti di incesto, con Alessio Boni e Alessandro Quarta nel testo scritto e diretto da Francesco Nicolini, al debutto al Campania Teatro festival (10 luglio). In cartellone nel week end anche Muratori di Edoardo Erba (10-11 luglio); “L’ombra di Totò” di Emilia Costantini con la regia di Stefano Reali (10-11 luglio); e Daniel Pennac che racconta forse il più grande campione di calcio di tutti i tempi in “Ho visto Maradona”, diretto da Clara Bauer (11 luglio).

Roma

Iaia Forte sceglie la 27/ edizione de I soliti del teatro ai Giardini della Filarmonica Romana per il debutto di Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d’amore e desiderio, spettacolo a cura di Elena Munafo’ che la vede in scena questa sera insieme ad Annalisa Canfora per ripercorrere la lunga relazione amicale, sensuale, intellettuale tra Virginia Wolf e Vita Sackville-West. Sabato sono invece protagoniste Laura Curino e Patrizia Monaco con Artemisia, Caterina, Ipazia e le altre, per la regia Consuelo Barilari. Il 7 luglio e il 10 luglio.

Verona

The mistery of Hamlet, il mistero di Amleto. Dopo il primo esperimento con Il castello di Vogelod di Mournau nel 2017, Fabrizio Arcuri prosegue la sua ricerca sperimentale tra parole e immagini attorno all’iconico principe di Danimarca, in prima nazionale lunedì al Teatro romano per il Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale veronese. Elemento centrale è la proiezione del film muto danese prodotto in Germania nel 1921 dall’attrice Asta Nielsen e diretto da Svend Gade e Heinz Schall, cui ora vengono ridate tutte le sonorità con una superband composta da componenti di alcune tra le migliori realtà musicali italiane (Afterhours, Teatro degli Orrori, Verdena, Bachi da pietra, ecc) e la voce di Filippo Nigro. Il 12 luglio.

Gibellina (Tp)

Festeggiano 40 anni le Orestiadi di Gibellina (9 luglio – 7 agosto), il progetto di Ludovico Corrao per un territorio martoriato dal terremoto che torna anche quest’anno al Baglio Di Stefano e Cretto di Burri con la direzione di Alfio Scuderi. Appuntamento d’apertura, proprio L’Orestea di Gibellina – Agame’nnuni, il testo scritto da Emilio Isgro’ che diede il nome alle Orestiadi, con la lettura scenica di Vincenzo Pirrotta e le musiche dal vivo di Alfio Antico. Tra i primi appuntamenti anche il Labortorio Giufa’ (10 e 11 luglio) progetto in due parti di Francesca Corrao, composto dallo spettacolo inedito Aspettando Giufa’ di Claudia Puglisi e dalla performance narrativa di Ascanio Celestini.

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