Rinunciare al Mes sarebbe un errore. La voce a favore dello strumento messo in campo dall’Ue per arginare la crisi è quella di Cosimo Pacciani, già dirigente del Fondo ‘salva stati’, dove è stato capo del risk management, co-autore di un policy paper dell’associazione Minima Moralia su come l’Italia potrebbe usare proprio il Mes.
In un’intervista al Foglio, Pacciani sostiene che “il Mes è forse il primo importante strumento di solidarietà europea, in linea con i principi fondamentali dell’Unione descritti da Robert Schuman; ecco, il Mes è la rappresentazione e l’incarnazione finanziaria di questo concetto: prende i soldi dai mercati e li redistribuisce ai Paesi in difficoltà. E aggiunge: “Non è vero, come sostengono i sovranisti, che se uno Stato utilizza i soldi del Mes cede sovranità o si mostra debole agli occhi degli altri, anche perché la sovranità monetaria è già passata alla Bce. E comunque stiamo parlando di 36 miliardi su 2.400 di debito italiano, che già beneficia dell’intervento della Bce stessa”. Come a dire, i problemi sono a monte: ”Il Mes da solo naturalmente non basta a salvare un Paese, visto che ha una capacità finanziaria di 500 miliardi di euro in totale. Si tratta sicuramente un rimedio parziale e potrebbe essere una soluzione solo temporanea”.
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