Tra i cittadini si manifesta sempre più «disaffezione per la politica e poca curiosità. Penso che i sondaggisti vedano giusto quando dicono che la tendenza all’astensionismo proseguirà anche stavolta». A dirlo è il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, secondo il quale il più grande limite della politica italiana «è la sua staticità. La nostra campagna elettorale è una litigata quotidiana su chi offre più tutele ai cittadini».
Manca del tutto «la capacità di andare oltre», afferma in un’intervista a La Repubblica. Si è arrivati alla cultura d’opinione, «in una forma degradata. Guardi i social, i politici sono prigionieri dell’opinione, non la gestiscono» spiega. «L’opinione infiamma, crea grandi scontri, pensi solo alla diatriba sui vaccini o sulla guerra, ma alla fine non mobilita. Perché l’opinione basta a sé stessa: mi leggo il giornale, mi guardo il talk, litigo su Twitter, e mi fermo là».