“Nessuno, un anno fa, scommetteva su prezzi a 40 euro/MWh, le quotazioni di ieri, e infatti le scadenze per il secondo trimestre 2023 quotavano 75 euro/MWh.
Per il momento stiano tranquilli i consumatori, si godano l’ultimo crollo delle bollette elettriche del 55%, deciso il primo aprile e valido fino al prossimo primo luglio, poi vedremo, perché l’unica certezza di questi mercati, in condizioni normali, è l’instabilità, figuriamoci con una guerra in corso”.
Lo scrive Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, in un commento su “La Stampa” ai nuovi rincari di luce e gas annunciati ieri dall’Arera.
Per saperne di più:
Salvatore Martorana, imprenditore tessile siciliano: "Questa terra è nostra" | Stati Generali della ...
Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione per il Sud: "I soldi non risolvono i problemi" | Stati General...
Giuseppe Romano, Presidente Consorzio ASI e Commissario straordinario ZES Campania e Calabria: "Così...
Stefano Laporta, Presidente Ispra: "L'aumento della temperatura del pianeta non è più reversibile" |...
L'eredità di Del Vecchio, i sentimenti prima degli affari | L'analisi di Luigi Balestra
I principali rivali al mondo cercano di contenere i rischi | L’analisi di Marta Dassù