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Costanzo Jannotti Pecci (presidente Unione industriali di Napoli): «5 mila imprese a rischio, il Governo acceleri sul PNRR»

Rilanciare l’economia “accelerando la realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr” attraverso “un’azione fortemente coordinata dal Governo centrale”.

Questa la necessità evidenziata da Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione industriali di Napoli, che all’Adnkronos analizza lo stato di salute dell’economia napoletana nel complicato scenario caratterizzato dall’uscita dalla pandemia e dalle ripercussioni della guerra in Ucraina.

“Rilevazioni recenti – spiega Jannotti Pecci – quantificano in circa 5mila le imprese di ogni settore a rischio a Napoli e in Campania, con prospettive di licenziamenti e cassa integrazione per decine di migliaia di lavoratori.

La crisi ha impattato su un’area ancora lontana dai livelli, già insufficienti, di Pil e occupazione registrati nel 2019, anno precedente la pandemia. I tassi di occupazione sono fra i più bassi d’Italia.

È fondamentale rilanciare l’economia accelerando la realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr. Serve un’azione fortemente coordinata dal Governo centrale”.

Secondo il leader degli industriali napoletani, “il caro energia sta condizionando l’intero sistema impresa del nostro territorio.

Come ho già avuto modo di osservare – spiega – è venuta meno la distinzione tra aziende energivore e non energivore, nel senso che gli aumenti sono stati così vertiginosi da incidere fortemente su quasi tutti i comparti.

In questo senso, gli aiuti governativi, in un primo tempo inadeguati, poi resi più incisivi con il nuovo Governo, possono almeno nel breve termine dare ossigeno all’economia.

Ma bisogna quanto prima fronteggiare strutturalmente il fenomeno, con interventi che rendano sempre più indipendente il Paese per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico”.

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