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Con la crisi, lo spread Oat-Bund in Francia si avvicinerà a quello dell’Italia | Lo scenario di Equita Sim

Con l’incertezza politica in aumento in Francia lo spread Oat-Bund potrebbe avvicinarsi progressivamente a quello dell’Italia nei prossimi mesi.

La pensa così Equita Sim, che passa in disamina le ultime evoluzioni a Parigi.

Al momento lo spread sul decennale Oat/Bund è a quota 82 punti base, quello sul Btp/Bund a 114 pb.

Sul fronte dell’azionario, si conferma il consolidamento in atto in Europa, con Parigi che segna un +0,4% e Milano un +0,7%.

SALE INCERTEZZA POLITICA IN FRANCIA

“Con la caduta del governo Barnier, l’incertezza politica in Francia aumenta ulteriormente.

Le prossime tappe per evitare uno stallo governativo includono la nomina rapida di un nuovo primo ministro, l’approvazione della legge di bilancio straordinaria entro il 19 dicembre e un compromesso sul bilancio 2025.

Tuttavia, il percorso sarà complesso, con nuove elezioni non possibili prima di luglio 2025.

L’opposizione continua a fare pressione per le dimissioni di Macron (le prossime elezioni presidenziali sono previste per il 2027), ma lui ha dichiarato che non si dimetterà”, notano gli analisti di Equita Sim.

Per gli esperti “i rischi principali e gli elementi da attenzionare maggiormente sono l’aumento dei rendimenti governativi e una crescita più lenta, in un contesto europeo già in rallentamento”, con “eventuali downgrade da parte delle agenzie di rating (S&P ha un AA- rispetto al BBB sull’Italia)”.

APPROCCIO ITALIA PIU’ PRUDENTE SU FINANZA PUBBLICA

Lo spread Oat/Bund, ricordano gli analisti, “è salito a 84 pb rispetto ai 53 pb di inizio anno, nonostante il livello assoluto dei rendimenti resti relativamente basso.

La traiettoria di finanza pubblica francese prevede una lenta discesa del disavanzo pubblico”, con “un ritorno al di sotto del 3% solo nel 2029; “al contrario, l’Italia si caratterizza per un approccio più disciplinato e prudente alla finanza pubblica, prevedendo una traiettoria di disavanzo pubblico più contenuta, con un ritorno al di sotto del 3% a partire già dal 2026”.

In termini di rapporto debito/Pil, la Francia prevede un aumento dall’attuale 112,9% al 116,5% nel 2027, per poi intraprendere un percorso di progressiva riduzione.

Per quanto riguarda l’Italia, il governo prevede che il picco del rapporto debito/Pil si raggiunga nel 2026, al 137,8%, con un incremento rispetto al 135,8% del 2024.

SPREAD FRANCIA SI AVVICINERA’ A QUELLO ITALIANO

“Considerando anche la maggiore presenza di investitori istituzionali nei titoli di Stato francesi rispetto all’Italia (che ha aumentato la quota di Btp detenuti dalle famiglie negli ultimi anni), nonché la maggiore stabilità politica ed economica rispetto alla Francia, ci aspettiamo che lo spread Oat-Bund si avvicini progressivamente a quello dell’Italia nei prossimi mesi”, concludono gli analisti.

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