Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Claudio Cerasa (Il Foglio): «La ripresa economica dell’Italia è più forte del catastrofismo»

L’Italia è più forte del catastrofismo, sostiene sul Foglio Claudio Cerasa. Sono mesi – osserva Cerasa – che osserviamo il futuro economico nel nostro paese con uno sguardo cupo, rassegnato e apocalittico, immaginando dopo l’estate di dover fare i conti con un autunno socialmente molto caldo, caratterizzato da un inevitabile malcontento diffuso, da una crisi economica inarrestabile e da uno scenario ineluttabile caratterizzato da disoccupazione crescente e povertà arrembante.

È possibile che, dopo l’estate, l’economia italiana possa incontrare grandi difficoltà, ma nell’attesa che una calamità arrivi, da mesi l’economia italiana continua a offrire sorprese che potrebbero permettere di tenere lontani chissà per quanto gli scenari di decrescita, di crisi e di miseria. Ieri l’ultimo caso, incoraggiante, forse persino esaltante.

A giugno 2022, dice l’Istat, gli occupati in Italia sono cresciuti di 86 mila unità e sono tornati sopra quota 23 milioni. In un anno la crescita degli occupati è stata di 400 mila unità.

Sono cresciuti sia gli occupati uomini (+41 mila) sia le donne (+44 mila). Sono diminuiti gli inattivi (-91 mila). Si dirà: ma il lavoro è un caso, un’isola felice in un mare in burrasca, nulla che possa veramente inquadrare il vero stato dell’economia italiana.

Possibile che sia così. Possibile però che alcuni indizi raccolti in questi mesi indichino qualcosa di diverso rispetto alla dinamicità dell’Italia e alla sua capacità sistematica di mostrare punti di forza laddove in molti tentano di valorizzare solo i suoi punti di debolezza.

Ad esempio, il 18 luglio, nonostante la guerra, l’Istat ha segnalato una vitalità della globalizzazione, per l’Italia, superiore a qualsiasi previsione.

E il 29 luglio, sempre l’Istat ha migliorato le stime di crescita dell’Italia prevedendo una crescita annua pari al 3,4 per cento, 0,8 punti percentuali in più rispetto alla stima precedente.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.