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Giuseppe Catalano (coordinatore Struttura tecnica di missione): «Le risorse per il completamento delle opere per il 49% vanno al Sud»

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina al completamento di opere esistenti del Sud “il 49 per cento delle risorse complessive”. E anche sul fronte della programmazione europea tradizionale “al Sud va ben l’80 per cento del totale di 84 miliardi”. Insomma, il problema delle risorse non è all’ordine del giorno. “Semmai il nodo vero da sciogliere rapidamente è la capacità di avere progetti e di saper spendere bene i soldi”.

Così Giuseppe Catalano, accademico della Sapienza e coordinatore della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture, ha aperto il webinar organizzato dalla Cisl Sicilia su ‘Pnrr, infrastrutture e sviluppo locale’. La discussione ha preso le mosse dalle polemiche sollevate riguardo al rischio che alle Regioni del Sud arrivi meno del 40 per cento del Pnrr, stabilito dalla Commissione Ue e da disposizioni nazionali. Per i tecnici del ministero il problema non si pone. 

“Per il superamento del gap infrastrutturale tra Nord e Sud sarà utilizzato il 56 per cento del totale delle risorse su quattro missioni”, ha precisato Tamara Bazzichelli, ingegnere competente, al ministero, per il territorio siciliano. Bazzichelli ha anche annunciato che “per le due Zes, Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale, nel Pnrr è previsto un finanziamento di 111 milioni”. Come dire che i problemi vanno cercati su altri fronti non su quello delle risorse. Il punto in direzione del quale ha puntato l’indice il segretario regionale Cisl, Sebastiano Cappuccio, che ha chiuso i lavori.

Anche perché, ha osservato, “tutti i progetti devono essere realizzati entro il 2026. E tra traguardi fissati e tappe intermedie da centrare, non è che ci sia così tanto tempo. Anche questa è una ragione per la quale chiediamo ai governi regionale e nazionale di far presto, a cominciare dalle Zes. Le Zone economiche speciali sarebbero una straordinaria opportunità in termini di attrazione di investimenti. Ma ancora i commissari non arrivano né ci sono piani di organizzazione e sviluppo”

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