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Giuseppe Castagna (AD Banco Bpm): «Fare previsioni catastrofiche è un errore»

Freniamo il pessimismo, le misure messe in atto possono aiutarci a contrastare anche questa crisi. Ad affermarlo è Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, intervenendo all’Utp Summit del Sole 24 Ore. «Credo che non si debba cadere nell’errore di fare previsioni catastrofiche come avvenuto a inizio pandemia quando si temeva un drastico aumento degli Npl che invece non c’è stato anche perché le misure messe in atto dal governo e dalle banche hanno aiutato a evitare una moria di imprese».

«Ora siamo alle prese con un nuovo cigno nero che è rappresentato dalla guerra in Ucraina» ha detto Castagna «ma ci sono misure di sostegno in atto e siamo in presenza di tassi di default molto bassi. Certo la durata della guerra sarà fondamentale per capire fino a che punto questa impennata dei prezzi, che sta innescando anche un aumento del costo del denaro, possa essere sopportabile».

«In questo momento è sopportabile e una nostra indagine fra i nostri clienti indica che solo una percentuale molto contenuta ritiene di poter avere problemi a causa di questi rincari. Poi se la guerra durerà molto allora l’impatto potrà essere più forte, ma ora presupposti non ci sono per nuova impennata di crediti deteriorati». Per quanto riguarda Banco Bpm per la gestione degli utp, Castagna ha spiegato che la preferenza è di gestire questi crediti internamente con l’obiettivo di riportare in bonis le imprese.

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