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Bombardieri (Uil): «No al conflitto ma chiediamo rispetto per i lavoratori. Siamo pronti a tornare in piazza»

Cambio al vertice della Uil. Alla guida del sindacato di via Lucullo arriva Pierpaolo Bombardieri, eletto all’unanimità dal Consiglio confederale.

Prende il testimone da Carmelo Barbagallo, passato alla guida della Uil pensionati. Lavoro e crescita, lotta alle disuguaglianze, riforma del fisco e degli ammortizzatori sociali sono i temi prioritari che indica parlando dal palco, davanti ad una platea tra cui sono presenti il premier Giuseppe Conte, i ministri dell’Economia Roberto Gualtieri, del Lavoro Nunzia Catalfo e del Sud Giuseppe Provenzano ed i segretari generali di Cgil e Cisl, Maurizio Landini e Annamaria Furlan.

Cominciato con un minuto di silenzio per le vittime del Covid, Bombardieri punta il suo intervento innanzitutto sul lavoro e sui lavoratori.

“La nostra organizzazione, come quella di Cgil e Cisl, è fatta di donne e uomini, di giovani e anziani, che hanno riempito tantissime piazze lo scorso anno per chiedere un Paese diverso”.

“E se non rispetterete quei lavoratori, quelle lavoratrici, quei giovani, quei pensionati, se non li ascolterete, siamo pronti a ritornare in quelle piazze”, avverte.

Indica che è “ora di rinnovare i contratti, tutti privati e pubblici”, ma anche “di cominciare a discutere della riduzione dell’orario di lavoro a parità di trattamento economico”, in un discorso che comprende la redistribuzione della produttività.

Chiaro il messaggio a Confindustria ed al presidente Carlo Bonomi: no al conflitto, ma il contratto nazionale è “imprescindibile”, dice.

Così come sulle aperture delle fabbriche ad agosto, il nuovo leader della Uil risponde che “i contratti e gli accordi sindacali già le prevedono. Noi non chiudiamo le aziende, siamo noi a chiedervi di tenerle aperte, ma vi chiediamo di rispettare i contratti, i diritti, i lavoratori e le lavoratrici di questo Paese”, insiste rilanciando la necessità di un Patto per il Paese.

Rimarca anche la necessità di una riforma degli ammortizzatori sociali che, intanto, ripetono i sindacati, vanno rifinanziati per far fronte alla crisi scatenata dal Covid, insieme alla proroga del blocco dei licenziamenti (ad oggi previsto fino al 17 agosto).

Su questo punto arriva la rassicurazione del ministro dell’Economia: “Lo faremo”, risponde Gualtieri a margine dell’iniziativa. “Abbiamo avviato con Catalfo un quadro di misure che stiamo analizzando tecnicamente, in modo da arrivare ad un confronto con i sindacati e le imprese per varare un prolungamento e aggiornamento delle misure sociali”.

Fondamentale, infine, la riforma del fisco, su cui sta per ripartire il lavoro del governo: Bombardieri sottolinea l’urgenza di colpire l’evasione, dicendo “no a condoni, no a sanatorie e a scudi di qualsiasi tipo” e dcendo invece che “chi evade ruba”.

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