Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari – Fipe Confcommercio non è soddisfatto della soluzione che si va profilando sulle concessioni: “E’ tutto sbagliato – dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ – da giorni ricevo decine di telefonate, la gente è disperata, c’è una situazione di angoscia e incertezza, mi spiace, ma il governo sta sbagliando”.
A suo avviso, “la scelta del premier su tempi e modi è sbagliata, questa fretta mi sembra un tentativo maldestro del suo governo di mostrare i muscoli sull’altare del riformismo, ma così l’unico effetto è che oggi c’è la paralisi completa e domani ci sarà il caos, sicuro”.
Il presidente del sindacato di settore vorrebbe una soluzione concordata con Regioni e Comuni, invece, sottolinea, “non c’è un periodo transitorio adeguato: fare le gare dal primo gennaio 2024 è quasi impossibile, i Comuni non hanno neanche il tempo di fare una ricognizione dei propri territori”.
Quanto alla sentenza perentoria del Consiglio di Stato, obietta: “Da quando le leggi le fanno i giudici?”.