Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Alessandro Campi (politologo): «Macron ha quattro possibilità e vi spiego quali sono»

Sul Messaggero Alessandro Campi ipotizza ciò che farà ora Macron dopo il voto di domenica. Ha quattro possibilità: l’accordo parlamentare con la sinistra radical-populista; un patto di governo con la destra gollista; l’intesa con singoli parlamentari o singoli gruppi su ogni provvedimento da votare in aula; elezioni anticipate.

Queste ultime, in caso di impasse politica prolungata, potrebbero essere una sorta di appello al popolo nel nome della stabilità.

Ma l’azzardo è troppo alto: potrebbero rivelarsi un boomerang, proprio visto il livello di esasperazione e imprevedibilità raggiunto dagli elettori anche in quel Paese.

I gollisti si sono ufficialmente tirati indietro, almeno per ora: siamo e restiamo all’opposizione ha spiegato Christian Jacob a nome dei Repubblicani. Quanto alla Nupes, ha stravinto ma già rischia di sparire come soggetto politico unitario.

Alla proposta di Jean-Luc Mélenchon di formare un gruppo Nupes unico all’Assemblea nazionale, i rappresentati dei diversi partiti aderenti al cartello – socialisti, verdi, comunisti – hanno già risposto picche.

La sinistra è plurale e tale deve restare anche nelle aule parlamentari. Insomma, ognuno per sé. Ciò potrebbe favorire il governo macronista guidato da Élisabeth Borne nella ricerca dei consensi che le servono per creare maggioranze variabili a seconda delle occasioni.

Ci si chiede infine l’effetto del voto francese su quello italiano del prossimo anno. Partendo dalla destra, non accadrà nulla che non sia già successo.

Tra Marine Le Pen e Giorgia Meloni non ci sono grandi rapporti, ma le rispettive formazioni politiche hanno molto in comune, anche se la seconda ha intrapreso un percorso che dovrebbe portarla sempre più verso i lidi del conservatorismo classico e lontano dalla destra radicale.

Al momento sono le forze d’opposizione più credibili per l’elettorato nazionalista nei rispettivi Paesi. E infatti sono già cresciute entrambe.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.