Meta preme l’acceleratore sull’intelligenza artificiale, ma non in Europa.
La società di Mark Zuckerberg ha aperto ieri l’evento annuale Meta Connect presentando i suoi ultimi cavalli di battaglia: una nuova edizione limitata degli smart glasses creati con EssilorLuxottica e i visori Quest 3S.
La strada imboccata, scrive MF-Milano Finanza, è quella dell’AI multimodale, in grado di combinare input provenienti da fonti diverse e non solo testuali, che passa da un’evoluzione del modello open source della società: Llama 3.2.
Gli investitori sembrano aver apprezzato e, al termine della presentazione di Zuckerberg intorno alle 20 italiane, il titolo di Meta è salito sopra i 575 dollari, in rialzo di oltre il 2%, aggiornando i massimi dell’ultimo anno.
Non tutte le novità di Meta, però, arriveranno in Italia e in Europa, dove la società ha bloccato mesi fa lo sviluppo dell’AI multimodale.
In più, ieri la big tech ha fatto sapere che non aderirà, almeno per ora, all’AI Pact, il percorso di compliance volontaria anticipata che l’Unione Europea ha ideato per aiutare le società a conformarsi per tempo all’AI Act, il regolamento comunitario sul tema.
L’AI Pact, lanciato a maggio con una prima sessione informativa, si articola in due step: la raccolta e lo scambio di informazioni, con l’obiettivo di creare una rete di aziende, e il successivo impegno a implementare in anticipo le regole europee, che entreranno in vigore a scaglioni tra l’inizio del 2025 e l’estate del 2026.
Secondo la timeline condivisa da Bruxelles, la firma degli impegni è prevista alla fine di settembre.
Dopodiché a novembre si terrà una seconda sessione informativa.
La decisione di Meta è l’ultima di una serie che evidenzia come, sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la società americana e l’Ue non siano molto allineate.
Il già citato stop all’AI multimodale in Europa ha già avuto risultati concreti: i clienti europei, ad esempio, hanno a disposizione solo una versione standard (e molto meno «intelligente») degli smart glasses di Meta ed EssilorLuxottica e anche la nuova limited edition non sbarcherà nel Vecchio Continente.
Stesso discorso per gli aggiornamenti di Llama 3.2 e della suite Meta AI.
La motivazione portata da Meta nei mesi scorsi, e ribadita a questo giornale in occasione della 50 esima edizione del Forum di Cernobbio, è proprio il quadro normativo europeo che introduce una serie di paletti per lo sviluppo dei modelli di AI.