“È evidente che i sette omicidi avvenuti in città dall’inizio dell’anno destano preoccupazione, ma non c’è questo allarme.
Certamente da parte del Governo c’è grande attenzione rispetto alle dinamiche criminali che interessano la Capitale.
Come tutte le grandi metropoli, Roma è una realtà complessa, con un territorio vasto, sacche di disagio sociale, interessi economici, un enorme mercato della droga.
Ma non descriverei una situazione fuori controllo perché, in base alle statistiche, Roma resta una delle capitali europee più sicure”.
Così Wanda Ferro, 54 anni, sottosegretario al ministero dell’Interno (FdI), in un’intervista al Messaggero.
“Alcuni degli ultimi agguati, per le modalità di esecuzione e per i profili delle vittime, potrebbero far pensare a dei regolamenti di conti nell’ambito di contesti criminali.
E il fatto che le indagini sull’ultimo omicidio siano coordinate dalla Procura distrettuale antimafia lascia immaginare che il livello interessato non sia quello del semplice spaccio da strada.
D’altro canto, è noto che la criminalità organizza ha interessi anche su Roma e sul suo hinterland, legati soprattutto al controllo del traffico di droga.
Dall’ultima relazione della Dia emerge come sulla Capitale convergano gli interessi della ‘ndrangheta, della Camorra, dei clan siciliani e pugliesi, oltre ad essere fortemente presente una criminalità autoctona, dedita soprattutto al controllo delle piazze di spaccio e capace di stringere rapporti con le altre organizzazioni per garantirsi i canali di approvvigionamento.
Non bisogna dimenticare le nuove mafie di origine straniera che, nel tentativo di emergere e conquistare territorio, mettono in pratica metodi criminali feroci”, aggiunge.
Ferro spiega poi che il governo vuole “costruire una sinergia tra il Viminale e i sindaci delle principali Città metropolitane sul tema della sicurezza urbana, elaborando progettualità specifiche e stanziando le risorse necessarie.
Alcuni esempi: viene aumentata per il 2023 l’assegnazione del Fondo per la sicurezza urbana di oltre 2 milioni di euro destinato a Roma, per un totale di oltre 6,5 milioni di euro.
Sempre alla Capitale viene inoltre assegnato un milione di euro dal Fondo unico Giustizia e 100 mila euro dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione per misure in favore dei senza tetto o di altre categorie fragili.
Più in generale, il Governo Meloni ha previsto in legge di bilancio 45 milioni di euro per un triennio per il potenziamento dei sistemi di video sorveglianza, su cui si pensa di dare priorità alle realtà metropolitane, altri 4 milioni per iniziative in materia di sicurezza urbana, oltre alle ingenti risorse che saranno inserite nel Poc ‘Sicurezza e legalità’.
Stiamo lavorando per costituire presso le Prefetture degli specifici gruppi di lavoro per intervenire sui temi della marginalità e dell’esclusione sociale”.