A fronte dell’ammontare di investimenti del Pnrr, “la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale e siamo pronti a fornire la nostra totale collaborazione”.
È l’impegno assicurato dal vicepresidente di Confindustria, Vito Grassi, nel suo intervento a Venezia al convegno ‘Transizione e sviluppo: il futuro dell’Ue e delle Regioni’.
“Il nostro sistema si è confrontato, nella giornata di ieri, su molti dei temi attualmente al centro dell’agenda economica e sociale, con un lavoro che ha coinvolto la struttura centrale e le sue articolazioni regionali.
Mentre, dall’interlocuzione costante con la politica, gli spunti emersi investono principalmente due ambiti: la quantità di fondi che il Governo riuscirà ad impegnare nel 2023 e la parte che verrà destinata al Sud, alla luce del consuntivo di spesa del 2022 del Pnrr”.
In particolare: a seguito dell’incontro tra il presidente Meloni e Ursula Von der Leyen, volto a riallocare una parte delle risorse del Pnrr che ragionevolmente non si riuscirà a spendere nei tempi previsti, è importante conoscere: i criteri sui quali ci si sta muovendo per questa ricognizione, l’eventuale proposta formale che presenteremo alla Commissione; la quantità di risorse che potrebbero riguardare le politiche al Sud”, dice Grassi.
“Il Pnrr prevede anche un ”Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale” di confronto con le parti sociali. In questo consesso sarebbe determinante affrontare alcuni temi cruciali come: i ritardi di attuazione; le necessarie semplificazioni procedurali; le possibilità di riallocazione delle risorse”.